I social media, quando vengono integrati nel curriculum di scuola secondaria, non prevedono solo contenuti educativi ma contribuiscono anche allo sviluppo delle capacità di alfabetizzazione digitale degli studenti.
Queste capacità sono sempre più importanti per un’istruzione di qualità e per garantire future opportunità di assunzione. Nel panorama digitale in rapida crescita, è stimato che il 90% dei lavori in Europa richiedano un certo livello di competenze digitali. Queste includono anche lo sviluppo del pensiero critico per essere in grado di distinguere contenuti credibili ed evitare la disinformazione, capacità di collaborazione per un lavoro di squadra efficace e l’abilità di articolare opinioni ben ragionate.
Per cui, l’uso dei social media come strumento pedagogico nelle scuole secondarie ha un duplice obiettivo: migliorare l’educazione e preparare gli studenti alle richieste digitali del futuro.
L’alfabetizzazione digitale, l’abilità di trovare, valutare e comunicare informazioni tramite piattaforme digitali, è una capacità critica nel XXI secolo. I social media, parte della nostra quotidianità, possono diventare uno strumento pedagogico nelle scuole secondarie per migliorare l’alfabetizzazione digitale degli studenti. In che modo?
– Valutare in maniera critica le informazioni: i social media contengono/mettono a disposizione un vasto repertorio di informazioni, opinioni e affermazioni. Ciò li rende un’eccellente piattaforma per gli studenti per praticare un pensiero critico e valutare le fonti. Si può insegnare loro a identificare fonti credibili, comprendere i pregiudizi e fare una controprova delle informazioni. Questo li aiuta non solo a navigare i social media in modo più efficace ma anche a sviluppare uno scetticismo sano che è essenziale nell’era digitale.
– Comprendere l’etichetta digitale: i social media sono uno spazio sociale, anche se digitale. Hanno le loro norme e regole non scritte. Partecipando a questo spazio, gli studenti possono apprendere aspetti importanti dell’etichetta digitale, come ad esempio rispettare le opinioni altrui, comprendere l’impatto delle proprie parole e azioni e rispondere in modo appropriato a diverse situazioni. Ciò può aiutarli a diventare cittadini digitali più responsabili e anche cittadini più responsabili in generale, poiché queste capacità si riversano anche nella vita reale.
– Comunicare efficacemente: ogni piattaforma social ha una propria lingua e stile. Twitter ha un limite di caratteri che promuove la brevità e la chiarezza. Instagram con la sua attenzione all’aspetto visivo incoraggia l’espressività creativa. Utilizzando queste piattaforme, gli studenti possono imparare ad adattare il proprio stile comunicativo a diversi contesti, una capacità sempre più importante nel mondo digitale di oggi.
– Utilizzare le piattaforme digitali in maniera sicura: utilizzare i social media in maniera responsabile implica la comprensione delle impostazioni di sicurezza, il riconoscimento di eventuali minacce online e il saper segnalare i problemi. É importante che gli studenti imparino non solo a usare i social media, ma anche a proteggere sé stessi online.
– Applicare gli strumenti nel mondo reale: l’alfabetizzazione digitale non riguarda solo l’uso di strumenti digitali ma anche capire come questi strumenti stiano trasformando il mondo. Molte professioni ora includono la gestione della presenza sui social media dell’azienda o l’interpretazione dei dati dei social media. L’esposizione precoce a queste piattaforme può dare agli studenti un vantaggio in questi ruoli.
In conclusione, i social media provvedono una piattaforma reale dove gli studenti possono far pratica e sviluppare le loro capacità di alfabetizzazione digitale sotto la guida di insegnanti.
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